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18/03/2011  - UNA STELE NEL TRIBUNALE DI TIVOLI IN ONORE DELLA COSTITUZIONE. PER NON DIMENTICARE
di Bruno Ferraro Presidente del Tribunale di Tivoli

Una suggestiva e solenne cerimonia, svoltasi alla presenza di Autorità civili e militari ma, soprattutto, di numerosi cittadini attratti dall’inconsueto avvenimento, ha suggellato il connubio tra il Tribunale di Tivoli e la società civile.
In un solo momento, infatti, il Presidente Bruno Ferraro ha inteso ribadire le linee che sono alla base della sua esperienza al vertice dell’importante Ufficio giudiziario: apertura del Palazzo ad iniziative di grande respiro sociale, trasparenza del suo funzionamento (già evidenziata con l’inaugurazione del Sito Internet in data 1.10.2010), adozione di iniziative a tutela della cittadinanza (fra le tante uno screening medico interamente gratuito), coinvolgimento attivo della stessa attraverso le numerose sponsorizzazioni finora realizzate, dedicazione della Cappella-Biblioteca alla nobile figura di San Giovanni Bosco (13.6.2010).
Lo scoprimento di una lapide in onore della Costituzione, nel giorno dedicato alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si muove nel solco dei grandi valori racchiusi nella Carta del 1948, che il Presidente ha inteso definire come la nuova carta di identità di tutti gli italiani, indipendentemente dal fatto di essere nati nel territorio nazionale da cittadini italiani per nascita ed origini.
Si tratta, infatti, della tavola dei valori (come l’ha incisivamente definita il Presidente Giorgio Napolitano), che può accomunare tutti, intorno ad una Patria più ampia, articolata e complessa rispetto a quella per la quale si batterono nel Risorgimento e nel post-Risorgimento intere generazioni votate al culto di un’unità fortemente voluta e tenacemente perseguita.
Vale la pena riportare il testo della lapide che, da solo, evidenzia i grandi significati dell’iniziativa e conferma la bontà della scritta di dedicazione:

“PER NON DIMENTICARE”

La nostra Costituzione, approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, entrata in vigore l’1 gennaio 1948, esposta nel suo primo anno in tutti i Comuni della Repubblica sorta sulle ceneri del precedente Stato monarchico, con i suoi 139 articoli ci invita ancora oggi alla rilettura ed alla generale riflessione.

Frutto di un illuminato incontro di tre culture (cattolica, liberale, socialista), fissa un autentico status del cittadino (artt. 13 – 54), regola l’organizzazione della Repubblica (artt. 55 – 139) e si pone come legge fondamentale cui devono uniformarsi tutti gli atti normativi ordinari, sotto il vigile controllo di Magistratura e Corte Costituzionale.
Meritano speciale apprezzamento, rilettura e meditazione, ad ogni livello (individuale e politico), le norme che scolpiscono i principi fondamentali del nuovo Stato (artt. 1 – 12): la definitività della forma democratica e repubblicana; il principio lavorista; il principio personalista e del pluralismo sociale; il principio di uguaglianza formale e sostanziale; il carattere unitario ma aperto a forme di autonomia e decentramento; la posizione di favore per la Chiesa Cattolica; il ripudio della guerra; il favore per le organizzazioni internazionali che perseguono la pace; la protezione dello straniero; il rispetto delle diversità; l’adozione del tricolore come bandiera ufficiale.

I Lions italiani, sulla base di una proposta dello scrivente, hanno adottato la Costituzione come tema nazionale di studio per l’anno 2010-2011, nell’intento di “conoscerla per amarla”: e ciò in coincidenza con i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il patrocinio della Presidenza della Repubblica, l’apprezzamento di Enti ed Istituzioni, l’analisi in ambito scolastico ed universitario, rappresentano l’omaggio alla bontà della scelta ma, soprattutto, a quanti lottarono e si adoperarono per uno Stato più moderno e più vicino all’animo popolare.

17 marzo 2011

Bruno Ferraro
Presidente del Tribunale di Tivoli
Past Governatore Distretto Lions


Si tratta di una stele in marmo di Carrara, dello spessore di 3 cm., con caratteri color bordeaux, delle dimensioni di cm. 250 di larghezza e 150 di altezza, sistemata sulla parete destra subito dopo il monumentale portone di ingresso, frutto di una donazione della DOMUS MARMI di Tivoli. Di fronte campeggia la stele dedicata ai Magistrati martiri del terrorismo nel periodo più buio della nostra storia repubblicana.
La cerimonia è stata resa toccante dalla magistrale esecuzione della soprano Gioconda Vessichelli (dal Va’ Pensiero del Nabucco all’Inno di Mameli); emozionante dal DVD di circa 11 minuti con cui i Lions di tutta Italia stanno “esportando” il loro Tema Nazionale in tutti i settori (scuole, università, comunità di immigrati: prossimamente nel Convegno Nazionale di Tivoli-Terme del 16 aprile e nel Congresso di Torino del 26-29 maggio); solenne per la citazione di concetti espressi dal grande giurista Calamandrei e dal Presidente Napolitano; partecipata per la presenza della cittadinanza, di numerose Autorità e dei Sindaci di Tivoli e Guidonia; rilevante sotto il profilo associativo per la presenza di esponenti di varie Associazioni (in primis il Governatore del Distretto Lions Naldo Anselmi, il Vice Governatore Generale Mario Paolini, i Presidenti dei Clubs Lions di Tivoli e Guidonia Coccia ed Onorati, una discreta delegazione del Roma-Colosseum).
Quanto ai Lions, la testimonianza di servizio data nell’occasione è apparsa a tutti come la conferma di principi e valori che sono da sempre alla base del loro impegno nella e per la società civile.