Come fare per...


PROCESSO CIVILE TELEMATICO
Scheda aggiornata al 22/08/2014
F.A.Q.

Di seguito sono riportate alcune indicazioni utili per gli avvocati e professionisti ausiliari del giudice in caso di problemi riscontrati nell’uso dei servizi telematici disponibili per il Tribunale di Tivoli.

A. Iscrizione al Registro Generale degli Indirizzi (REGINDE)

(A.1): Invio messaggio di benvenuto ad un indirizzo PEC che non è quello comunicato dal soggetto.

A chi rivolgersi:

Al proprio ordine professionale o ente di appartenenza per la correzione dei dati.

(A.2): Mancata ricezione del messaggio di benvenuto entro le 48h dalla trasmissione dell’Albo da parte dell’Ordine.

A chi rivolgersi:

Al proprio ordine professionale o ente di appartenenza per la verifica dell’esito dell’operazione di registrazione al REGINDE.

(A.3): Ricezione di un secondo messaggio di benvenuto ad un indirizzo PEC diverso da quello comunicato al proprio ordine.

A chi rivolgersi:

Al proprio ordine professionale o ente di appartenenza.

B. Deposito degli atti.

(B.1): Mancata ricezione “ricevuta accettazione”.

A chi rivolgersi:

Proprio gestore di PEC.

(B.2): Mancata ricezione della “Ricevuta di avvenuta consegna ” (RdAC) o dell’ “Avviso di mancata Consegna” (dopo 24H).

A chi rivolgersi:

Inviare una mail (da un indirizzo non PEC) all’indirizzo info-pct@giustizia.it, avendo cura di - indicare con quale software è stato effettuato l’invio - allegare l’avviso ricevuto

(B.3): Ricezione messaggio PEC con oggetto “NOTIFICA ECCEZIONE” riportante un codice errore che inizia con ‘E’ (si tratta di errori e inconsistenze relative al messaggio di PEC).

A chi rivolgersi:

  • Se l’errore è relativo al depositante (utente non autorizzato): verificare la corretta iscrizione al REGINDE utilizzando l’apposita funzione sul Punto di Accesso o sul Portale dei Servizi Telematici; se i dati sono errati o mancanti rivolgersi al proprio PdA o all’ordine professionale/ente di appartenza o, nei casi in cui è ammesso (vedi Provv. 18 luglio 2011 art. 9), procedere all’iscrizione/modifica dall’apposita funzione messa a disposizione sul Portale dei Servizi Telematici.
  • Altrimenti:
    • Se si utilizza un software che predispone in automatico il messaggio di PEC, rivolgersi al proprio fornitore
    • Se il messaggio è predisposto manualmente (web mail o client di mail) verificare che il formato del messaggio sia aderente alle specifiche tecniche (Provv. 18 luglio 2011); in particolare verificare che l’oggetto sia nella forma “DEPOSITO xyz “ (con xyz qualsiasi testo)

(B.4): Ricezione messaggio PEC con oggetto “ESITO CONTROLLO AUTOMATICI” riportante un codice errore incomprensibile.

A chi rivolgersi:

Al fornitore del software con il quale si compone il contenuto del deposito (software per la creazione della busta telematica). Per ulteriori informazioni si rimanda al Portale dei Servizi Telematici, sezione Schede/Deposito.

(B.5): Ricezione messaggio PEC con oggetto “ACCETTAZIONE” riportante un codice errore incomprensibile.

A chi rivolgersi:

Cancelleria dell’ufficio giudiziario adito (per il Tribunale di Tivoli pct.tribunale.tivoli@giustizia.it)

(B.6): Nel caso in cui sia arrivata la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC), mancata ricezione del messaggio PEC con oggetto “ESITO CONTROLLI AUTOMATICI”.

A chi rivolgersi:

Cancelleria dell’ufficio giudiziario adito (per il Tribunale di Tivoli pct.tribunale.tivoli@giustizia.it)

(B.7): In caso di Esito Controlli Automatici ricevuto, mancata ricezione del messaggio PEC con oggetto “ACCETTAZIONE”.

A chi rivolgersi:

Cancelleria dell’ufficio giudiziario adito (per il Tribunale di Tivoli pct.tribunale.tivoli@giustizia.it)

C. Comunicazione.

(C.1): Impossibile leggere i file XML allegati

A chi rivolgersi:

Usare un visualizzatore evoluto di file XML (non il browser). Si evidenzia che tali file XML sono destinati all’utilizzo da parte di strumenti software e non destinati all’utente finale.

(C.2): Impossibile eseguire il download dell’atto contenente dati sensibili.

A chi rivolgersi:

Inviare una mail (da indirizzo non di PEC) a info-pct@giustizia.it avendo cura di specificare:

  • il Tribunale
  • numero RG del fascicolo interessato
  • nome, cognome e codice fiscale dell’avvocato
  • data e ora del problema.